Domande e Risposte

Qui puoi trovare le domande più frequenti che potranno indirizzarti velocemente ad una rapida scelta dei nostri prodotti.


Isolanti Acustici

Come e quando utilizzarli

Come isolare acusticamente una parete confinante con altro appartamento?
Per la soluzione di questo problema la nostra azienda propone una serie di sistemi AcustiKit P disponibili in 12 versioni per parete che saranno contrassegnati con la lettera P con spessori, prestazioni e costi diversi: con vari gradi di isolamento a partire da 45 dB, che permette di schermare il disturbo di un tono di voce sostenuto; 50 dB per un livello superiore di disturbo che può comprendere voci alte, televisione; 63 dB contro i rumori da musica e voci ad alto volume.
Vedi ACUSTIKIT schemi pareti e soffitti.
Come isolare acusticamente un soffitto dai rumori di calpestio provenienti dall’appartamento soprastante?
In risposta a questo problema dobbiamo fare alcune considerazioni, i rumori sono di tipo percussivo pertanto si trasmettono principalmente attraverso il solaio, in modo considerevole attraverso le strutture murarie, e strutture portanti in cemento armato.
Date queste premesse le modalità di intervento saranno molteplici, ma tutte con l’obbiettivo di aumentare la massa, sempre rispettando il sistema: molla, massa, molla.
Per la soluzione di questo problema la nostra azienda propone una serie di sistemi
AcustiKit S disponibili in 8 versioni per soffitto che saranno contrassegnati con la lettera S con spessori, prestazioni e costi diversi: con vari gradi di isolamento a partire da 50 dB, che permette di schermare il disturbo da calpestio e di un tono di voce sostenuto; 54 dB per un livello superiore di disturbo che può comprendere calpestio, voci alte, rumori da impatto, televisione; 68 dB contro i rumori da calpestio e musica e voci ad alto volume.
Vedi ACUSTIKIT schemi pareti e soffitti
Come isolare acusticamente un pavimento dai rumori provenienti dall’appartamento sottostante?
In risposta a questo problema dobbiamo fare alcune considerazioni, questi rumori sono di tipo aereo pertanto si trasmettono principalmente attraverso il solaio, ed in parte minore anche attraverso le strutture murarie.
Date queste premesse le modalità di intervento saranno molteplici, ma tutte con l’obbiettivo di aumentare la massa, sempre rispettando il sistema: molla, massa, molla. A questo scopo si dovrà posare sul pavimento esistente un materassino resiliente con inserita al suo interno una lamina di piombo o ecopiombo tipo Piombopav Roll Duo che conferisca al prodotto caratteristiche di strato anelastico e fonoimpedenza.
Sopra al materassino saranno posti pannelli Gommapan Mass 5 ad alta massa con spiccate proprietà fonoimpedenti in semplice o doppio strato. Prima della posa dei pannelli si procederà ad installare il profilo perimetrale ad angolo Phonostop Perimetrale di congiunzione del materassino alle murature perimetrali per garantire la totale assenza di ponti acustici, nell’ottica di realizzare un perfetto Pavimento Galleggiante
Sui pannelli si potrà procedere con la stesura del pavimento del tipo prefinito flottante (vedi: LE NOSTRE SOLUZIONI TECNICHE ISOLAMENTO ACUSTICO PAVIMENTO ESISTENTE)


Isolanti Termici

Come e quando utilizzarli

Come realizzare l’isolamento termico del sottotetto non abitabile?
L’isolamento termico di un sottotetto non abitabile è uno degli isolamenti più facili da realizzare. Si dovrà stendere sul piano un materiale isolante in tipo Biofibra Rotolo dello spessore minimo di 10 cm.
Biofibra Rotolo è un isolante termico ecologico composto da fibre di poliestere pure al 100% dalle caratteristiche molto interessanti sia dal punto di vista termico che acustico. E' un materiale riciclabile al 100%, non contiene sostanze tossiche, è anallergico, lavabile, imputrescibile. La stabilizzazione del prodotto avviene a mezzo termocoesionatura con esclusione di qualsiasi tipo di resina o additivi, durante l’utilizzo non genera polveri e non rilascia fibre, non contiene sostanze nocive per la salute dell'uomo, è inodore, non è attaccabile da insetti, non assorbe umidità (vedi: LE NOSTRE SOLUZIONI TECNICHE ISOLANTI TERMICI).
Come realizzare l’isolamento termico a cappotto?
Questo sistema di isolamento prevede il rivestimento esterno del fabbricato con pannelli ad alto potere isolante quindi in linea di massima pannelli additivati con grafite.
Gli spessori che attualmente vengono maggiormente utilizzati vanno oltre gli 8 cm.
Lo spessore comunque dipenderà dalle prestazioni della muratura sulla quale si andrà a realizzare la coibentazione e saranno il risultato dal calcolo della trasmittanza richiesta in base alle normative.
Sarà necessaria una soluzione di isolamento termico con il sistema a cappotto dove sono stati eliminati i numerosi difetti dovuti alla scarsa qualità dei componenti .
Il sistema a cappotto Poligraf 80 Grafite è un’evoluzione del pannello in normale polistirene bianco con prestazioni termiche superiori . La superfice del pannello offre un alta adesività del rasante. Il pannello detensionato è caratterizzato da incisioni anti dilatazione indispensabili per assorbire i movimenti soprattutto con grossi spessori. Particolare cura deve essere riposta nella protezione termica dei tasselli di fissaggio a mezzo di particolare fresatura con inserimento di tappi isolanti.
La rasatura sarà effettuata con speciale collarasante traspirante che eviterà la formazione di condensa all’intradosso della finitura. Il sistema sarà poi dotato di tutti gli indispensabili accessori quali profili di partenza, rete di armatura di adeguata grammatura, profili paraspigolo.
Il cliente deve sapere che non tutti i cappotti, spesso posati a prezzi inconcepibili, daranno risultati ottimali nel tempo, si sono già visti i disastrosi risultati di cappotti male eseguiti con frequenti rigonfiamenti, fessurazioni ed addirittura completi crolli al suolo dell’intero cappotto (vedi: LE NOSTRE SOLUZIONI TECNICHE ISOLANTI TERMICI).


Fonoassorbenti

Come e quando utilizzarli

Come fare un trattamento acustico fonoassorbente antiriverbero?
Questo tipo di disturbo è comune ad una grande quantità di ambienti. Lo si riscontra soprattutto
in locali aperti al pubblico come: ristoranti, pizzerie, bar palestre, centri sportivi, piscine, sale musica. ecc. Il problema nasce dall’eccessivo riverbero delle superfici che invece che assorbire
i suoni li fanno riflettere creando un fastidioso effetto ECO. La soluzione di questo problema
consiste nell’aumentare la Fonoassorbenza di soffitti e pareti applicando una determinata quantità di materiale in grado di far diminuire la riflessione dei suoni.
Questa caratteristica dei materiali si definisce Fonoassorbenza che nulla ha a che fare con la
Fonoimpedenza caratteristica quest’ultima legata invece al potere fono isolante.

La soluzione di questo problema quindi sarà la posa in opera a soffitto e a parete di materiali porosi atti ad assorbire le onde sonore facendo così diminuire i tempi di riverbero.
La quantità ed il tipo saranno determinate in funzione dei tempi di riverbero prima dell’intervento
ed il tempo di rivebero che si vuole ottenere .
A questo punto subentrerà la questione estetica dato che questi materiali dovranno necessariamente rimanere a vista, le nostre proposte vanno infatti da semplici pannelli in fibra di poliestere Biofibra pannello a pannelli conformati ad onda Alfacustik Onda a pannelli rivestiti con stoffa ignifuga Alfacustik Cloth e tante altre proposte da studiare ad hoc per ogni caso. (vedi: LE NOSTRE SOLUZIONI TECNICHE FONOASSORBENTI)


Tetti Piani

Domande e Risposte

Come realizzare un tetto piano a terrazza con il sistema Tetto Caldo?
L'isolamento termico di un tetto piano a terrazza deve soddisfare tre essenziali esigenze:

  • contenere i consumi di energia per il riscaldamento invernale

  • contenere i consumi di energia per il raffrescamento estivo

  • dare assoluta garanzia sull'impermeabilità all'acqua del sistema


I sistemi di coibentazione ed impermeabilizzazione di un tetto piano possono essere suddivisi in quattro principali categorie:

  1. Tetto Caldo

  2. Tetto Rovescio

  3. Tetto Ventilato Piano

  4. Tetto piano a giardino pensile


Tetto Caldo con l’impermeabilizzazione che viene posizionata sopra lo strato di materiale coibente.

Caratteristiche
In questo sistema l’impermeabilizzazione è soggetta all’irraggiamento solare e soprattutto ai raggi UV che nel tempo fanno evaporare i componenti plastificanti che mantengono elastiche le membrane facendole irrigidire con conseguente fessurazione (vedi: LE NOSTRE SOLUZIONI TECNICHE TETTI PIANI).
Come realizzare un tetto piano a terrazza con il sistema Tetto Rovescio?
L'isolamento termico di un tetto piano a terrazza deve soddisfare tre essenziali esigenze:

  • contenere i consumi di energia per il riscaldamento invernale

  • contenere i consumi di energia per il raffrescamento estivo

  • dare assoluta garanzia sull'impermeabilità all'acqua del sistema


I sistemi di coibentazione ed impermeabilizzazione di un tetto piano possono essere suddivisi in quattro principali categorie:

  1. Tetto Caldo

  2. Tetto Rovescio

  3. Tetto Ventilato Piano

  4. Tetto piano a giardino pensile


Tetto Rovescio con l’impermeabilizzazione posizionata sotto il materiale isolante termico

Caratteristiche
Il sistema cosiddetto a Tetto Rovescio che si può realizzare con Ds Piedone XPS di nostra produzione ha due vantaggi, il primo di avere un ottimo isolamento termico, il secondo di proteggere il manto impermeabile che viene posto sotto il pannello.
Ds Piedone XPS può essere pedonabile posando una pavimentazione a quadrotti in ghiaino lavato o gres porcellanato su supporti.
In alternativa se non pedonabile stendendo uno strato di 4 cm di ghiaia tonda lavata di zavorra.
Grazie ai suoi piedini, permette un rapido drenaggio, elimina il contatto dei pannelli con gli eventuali ristagni d’acqua, incrementa la funzione isolante con l’intercapedine di aria ferma e protegge dagli sbalzi termici e dalle radiazioni solari l’impermeabilizzazione, aumentandone la durata di almeno vent’anni. La battentatura sui quattro lati permette inoltre una continuità d’isolamento e l’assenza di ponti termici. Ds Piedone XPS è la soluzione ideale per migliorare l’isolamento termico di tetti piani esistenti posizionandolo semplicemente sopra l’attuale impermeabilizzazione. Per la zavorra dei pannelli basterà posare un piccolo strato di ghiaia sfusa tonda lavata, nel caso si voglia rendere pedonabile la terrazza, si potranno utilizzare sistemi di pavimentazione a quadrotti in ghiaino lavato o gres porcellanato su supporti.

Ds Piedone XPS può essere posato su terrazze esistenti da isolare termicamente senza dover rifare il manto impermeabile se questo è ancora in buono stato.

In questo sistema il pannello isolante termico svolge la duplice funzione di isolante e di strato di protezione dell’impermeabilizzazione che posizionata sotto il coibente viene protetta dai raggi solari pertanto si mantiene perfettamente efficiente anche dopo decenni.
L’isolante termico dovrà essere impermeabile e sollevato dalla membrana impermeabilizzante a mezzo di appositi piedini integrati per far defluire l’acqua piovana (vedi: LE NOSTRE SOLUZIONI TECNICHE TETTI PIANI).
Come realizzare un tetto piano a terrazza con il sistema Tetto Ventilato Piano?
L'isolamento termico di un tetto piano a terrazza deve soddisfare tre essenziali esigenze:

  • contenere i consumi di energia per il riscaldamento invernale

  • contenere i consumi di energia per il raffrescamento estivo

  • dare assoluta garanzia sull'impermeabilità all'acqua del sistema


I sistemi di coibentazione ed impermeabilizzazione di un tetto piano possono essere suddivisi in quattro principali categorie:

  1. Tetto Caldo

  2. Tetto Rovescio

  3. Tetto Ventilato Piano

  4. Tetto piano a giardino pensile


Tetto Ventilato Piano con l’impermeabilizzazione sopra l’isolante termico ma provvisto di appositi torrini di aerazione anticondensa per consentire la ventilazione.

Caratteristiche
Questo sistema è molto valido dal punto di vista delle prestazioni termiche soprattutto se l’abitazione è posizionata direttamente sotto la terrazza piana.
Per un isolamento di categoria superiore soprattutto per la protezione al calore estivo si può optare per la posa di Airvent BD Grafite che, grazie alla camera di ventilazione, garantisce
un ottimo smaltimento del calore tramite gli appositi aeratori.
Il sistema Airvent BD Grafite può essere pavimentato o lasciato non pedonabile zavorrandolo con ghiaia e tenendo presente che ci saranno dei torrini di sfiato ogni 10 m2 circa (vedi: LE NOSTRE SOLUZIONI TECNICHE TETTI PIANI).
Come realizzare su un tetto piano a terrazza un Giardino Pensile?
L'isolamento termico di un tetto piano a terrazza deve soddisfare tre essenziali esigenze:

  • contenere i consumi di energia per il riscaldamento invernale

  • contenere i consumi di energia per il raffrescamento estivo

  • dare assoluta garanzia sull'impermeabilità all'acqua del sistema


I sistemi di coibentazione ed impermeabilizzazione di un tetto piano possono essere suddivisi in quattro principali categorie:

  1. Tetto Caldo

  2. Tetto Rovescio

  3. Tetto Ventilato Piano

  4. Tetto piano a giardino pensile


Tetto piano a giardino pensile

Caratteristiche
Per la realizzazione di giardini pensili e l’isolamento termico di coperture piane con il sistema del tetto rovescio è utilizzato il pannello Ds Piedone Roof Garden. Grazie ai suoi piedini integrati permette un rapido drenaggio, elimina il contatto dei pannelli con gli eventuali ristagni d’acqua, incrementa la funzione isolante con l’intercapedine di aria ferma e protegge dagli sbalzi termici e dalle radiazioni solari l’impermeabilizzazione, aumentandone la durata di almeno vent’anni. La battentatura sui quattro lati permette inoltre una continuità di isolamento e l’assenza di ponti termici. DS Piedone Roof Garden è la soluzione ideale per migliorare l’isolamento termico di tetti piani esistenti posizionandolo semplicemente sopra l’attuale impermeabilizzazione.
Sopra il pannello si dovrà posare il pacchetto atto alla realizzazione del giardino pensile utilizzando le corrette stratigrafie al di sotto del terreno di coltura, vedi particolari esecutivi nelle nostre soluzioni tecniche.
Nel caso si vogliano rendere pedonabili alcune parti della terrazza si potranno utilizzare tutti i sistemi di pavimentazione a quadrotti in ghiaino lavato o gres porcellanato su supporti.
Ds Piedone Roof Garden permette con estrema facilità la realizzazione, in qualsiasi punto della terrazza di giardini pensili anche con soluzioni miste pedonabili e giardino (vedi: LE NOSTRE SOLUZIONI TECNICHE TETTI PIANI).


Tetti Ventilati

Domande e Risposte

Come realizzare un tetto ventilato a regola d’arte?
La realizzazione di un tetto ventilato è una soluzione di coibentazione del tetto che presuppone alcuni indispensabili chiarimenti.
Innanzitutto la definizione:
Si definisce Tetto Ventilato il particolare sistema di coibentazione in cui la stratigrafia della copertura prevede: il materiale coibente all'estradosso della struttura portante, una camera d'aria stagna, un ingresso ed un'uscita dell'aria, un ulteriore supporto continuo su cui va posato il manto di copertura.
Questo sistema è attualmente la tecnologia più avanzata nel campo della coibentazione delle coperture e quindi va previsto il suo impiego principalmente nella realizzazione di sottotetti abitabili per poterne apprezzare i benefici.
I vantaggi di questo sistema si possono percepire sia d'estate, quando la ventilazione asporta il calore entrante attivando migliori condizioni di benessere, sia d'inverno quando la ventilazione asporta l’umidità ed elimina i rischi di condensazione interna.
Le prestazioni termiche di questo sistema dovranno essere identificate da un corretto calcolo della trasmittanza per ottemperare alla normativa ed un corretto calcolo dello sfasamento termico in base al ritardo dell’ingresso dell’onda termica desiderata.
Il sistema tetto ventilato dovrà necessariamente essere attivato da corretta posa in opera degli
accessori di presa d’aria in gronda e smaltimento in colmo dell’aria calda (vedi: LE NOSTRE SOLUZIONI TECNICHE TETTO VENTILATO).
Come realizzare una corretta camera d’aria in un tetto ventilato?
La camera d’aria deve essere completamente stagna per permettere al sistema di attivare il “tiraggio” e di creare cioè l’"effetto camino". L’aria fresca, quando il tetto funziona a regime, affluisce dalla gronda e l’aria calda viene smaltita in colmo.
Le superfici interne della camera d'aria devono essere aperte, e comunicanti, con un basso coefficiente di attrito e costituite da materiali con una bassa superficie specifica per permettere all'aria di scorrere senza deviazioni e turbolenze. Le pareti della camera di ventilazione devono inoltre essere più lisce possibile per favorire la velocità di deflusso.
I “motori” che generano il movimento dell'aria nell'intercapedine sono di varia natura; il principale risiede nella espansione dell'aria surriscaldata che tenderà ad aumentare di volume e a salire, in secondo luogo l'effetto di aspirazione provocato dal vento che, scorrendo sul colmo, crea una depressione che richiama di conseguenza l'aria dall'intercapedine. In questo sistema risulta importante la temperatura dell'aria all'interno dell'intercapedine e la pendenza delle falde; è quindi preferibile a questo riguardo che la pendenza sia superiore al 30 % e che la parte superiore della camera di ventilazione, cioè il supporto per il manto di copertura, sia poco coibente e di basso spessore, in modo da favorire il surriscaldamento dell'aria all’interno della camera di ventilazione.
Particolari fondamentali per il funzionamento di un tetto ventilato sono l'ingresso in gronda, la fuoriuscita in colmo ed il loro equilibrio di aree. La presa in gronda si realizza tra la cornice e la grondaia, prevedendo sempre un dispositivo antinsetto per evitare l'ingresso di animali ed insetti vari. La fuoriuscita in colmo invece costituisce un particolare molto delicato, ma fondamentale per il corretto funzionamento di tutto il "Tetto Ventilato" (vedi: LE NOSTRE SOLUZIONI TECNICHE TETTO VENTILATO).

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